immagine presa da QUI 
(sullo sfondo il Castello di Ferrara! ^^)


Qualche giorno fa è passato a trovarmi nell'Antro, mentre rassettavo un pò qui un pò lì, il mio nipotino di 5 anni e mezzo.
Non so come mi è uscita fuori la frase "ma sei come l'Orlando Furioso?!" (perchè si era un attimino scatenato)... ovvio che non sarei sfuggita alla domanda "zia, chi è l'Orlando Furioso?"... eh... me la sono cercata lo so!

Premetto che non ricordo assolutamente niente di questa storia, se non che è stata scritta dall'Ariosto (che non è quello degli aromi per carne...)!

Così ho improvvisato...

L'Orlando Furioso era un valoroso Cavaliere - che si chiamava per l'appunto Orlando - che combatteva tutte le ingiustizie del Mondo ma un brutto giorno cadde in disgrazia ("Zia cos'è una disgrazia?") perchè durante i giochi olimpici organizzati per onorare il suo Re, con la sua possente spada infilzò per sbaglio il cane preferito della Regina (un orribile bestione grosso, dal pelo ispido, nero, col mento prominente e i dentoni di sotto sporgenti fino a toccare il naso... tanto che il nostro Orlando lo scambiò per un cinghiale... ("ecco Amore mio, questa è una disgrazia..." ma ho lasciato a lui scegliere se la disgrazia fosse l'aver ammazzato tale bestia o se lo fossero i discutibili i gusti della Regina...)

Così venne cacciato dal Re, privato del suo bene principale (il cavallo che tanto amava) e condannato all'esilio fino a che non avesse portato in dono alla Regina una zanna di Drago!

E quindi il nostro Orlando partì tutto triste e ricco solo della sua armatura d'acciaio inossidabile tirato a lucido a sputi, olio di gomito e grasso di troll. Bè quella il re non poteva di certo togliergliela essendo un'armatura appartenente alla nobile casata del Cavaliere da tempi immemorabili! Si vociferava addirittura che fosse stata forgiata col metallo preso da una stella caduta dal cielo!!

Dopo mesi e mesi di vagabondaggio, campando solo di ciò che la foresta aveva da offrire (parecchio a dire il vero visto che era piena estate) e chiedendo notizie ad ogni contadino, mercante o pellegrino incontrasse sulla sua strada, se erano a conoscenza di un Drago in zona, finalmente trovò nel folto più folto della foresta, una casupola all'apparenza abbandonata!

Avvicinandosi però pian piano vide che un filo di fumo usciva dal comignolo sul tetto e così, spada alla mano, si avvicinò furtivo all'unica finestra e sbirciò dentro...

Vide, intenta a rimestare in un grosso pentolone appeso ad un gancio sul fuoco del caminetto, la più bella donzella mai incontrata in vita sua!

Ovvio che se ne innamorò al primo sguardo!

Ma quella donzella, devi sapere, mio caro Nipotino, non era che una Fatucchiera vecchia di mille e mille anni, che già sapeva dell'arrivo di quel Cavaliere disgraziato, avendone udito l'avanzare sferragliante nella foresta almeno da due giorni!!! Così aveva avuto tutto il tempo di preparare un apposito incantesimo che la strasformò, appunto, in tale bellezza! Solo in questo modo infatti, ella sapeva, ne avrebbe attirato l'attenzione!

Appena il Cavaliere bussò alla porta, la Strega ne aprì appena uno spiraglio e chiese chi fosse quel bel Cavaliere e mostrandosi timida e facendosi arrossire le guance!

Fu così che il Cavaliere entrò inconsapevole nell'Antro di una delle Fatucchiere più malvagie di tutto il Regno del suo ex Re e di tutti quelli con esso confinante!

Vi trovò un ottimo pasto caldo, un comodo letto fresco e pulito e un sonno ristoratore, dopo notti e notti passate all'addiaccio ("zia, cos'è l'addiaccio?!" - mmmmm... mannaggiammè e il mio vocabolario medievale!!!)

La mattina successiva il Cavaliere si sentiva in debito con quella donzella (che cavaliere sarebbe sennò?!) e chiese cosa poteva fare per sdebitarsi di tanta generosità.

Quella vecchia Fatucchiera, che già sapeva di averlo in trappola, finse lì per lì di non voler nulla in cambio, ma all'insistenza del Cavaliere, ella ammise che, effettivamente, qualcosa c'era....

Così confessò al suo ospite che in cima alla Montagna Fatua si trovava la caverna del Drago più possente, pericoloso e antico del Mondo intero! Disse al Cavaliere che quel Drago aveva rapito, alcuni mesi prima, la sua sorellina più giovane e che per riaverla a casa con sè, avrebbe dovuto trovare un Cavaliere dal cuore puro, coraggioso e impavido ("zia, cos'è un impavido?" - aaaahhh aridaje!!!) che fosse disposto a scontrarsi col Drago, ucciderlo e rubargli l'anima e con quella, la nostra donzella, doveva recarsi da una potente Maga per far riapparire la sorella!

Quell'Anima in realtà le serviva per completare un potente incantesimo di magia nera!!!

Ovviamente al Cavaliere non parve vero di aver trovato proprio ciò che tanto a lungo aveva cercato!

Spiegò alla bella donzella che in cambio per sè avrebbe richiesto solo una zanna del Drago e quella rispose che per quanto gliene importava poteva tenersi anche tutta la pellaccia e farci calzari e bisacce! (Carina eh?!)

Così si fece spiegare bene la strada per la Montagna Fatua ma quando seppe quanta strada avrebbe dovuto percorrere si demoralizzò alquanto, dicendo che non possedeva un cavallo e che a piedi era davvero tanta, tantissima strada da fare...

Al che la Fatucchiera camuffata, sogghignando tra sè, gli disse che nel retro della casa, stava un asinello e che era l'unica cavalcatura potesse offrire ad un uomo così coraggioso, fingendosi grandemente imbarazzata, ma ridendo a crepapelle dentro di sè immaginando quell'accoppiata così stravagante andarsene in giro per le strade e ridendo ancor di più conoscendo benissimo quella bestia e sapeva che aveva un problemino non di poco conto... ma si guardò bene dal dirlo al Cavaliere....

Il viaggio fu lungo ma privo di qualsiasi pericolo o inconveniente e finalmente giunse ai piedi della Montagna Fatua.

Poichè al suo arrivo si era ormai fatto notte, decise di accamparsi al riparo di un piccolo boschetto, senza accendere alcun fuoco per non attirare l'attenzione del Drago e pregando il suo Dio che l'asino non si mettesse a ragliare nel bel mezzo della notte!

Effettivamente quell'asinello era davvero una brava bestiola e nonostante avvertisse il pericolo, non emise mai alcun suono!

Fattosi mattino presto, il Cavaliere si preparò lucidando la sua armatura e ingrassandone bene tutte le giunture per far meno rumore possibile. Rimpinzò bene l'asinello così che non si sarebbe fermato per brucare i cespugli e affilò attentamente la sua spada.

Quindi salì in groppa all'asinello e si avviò verso il sentiero, ma non appena ne imboccò la salita l'asinello si impuntò e non volle saperne di continuare! 

A nulla valsero tirare le redini, spingerlo da dietro, frustarlo, niente... Il Cavaliere si fece solo una gran sudata!

Così pensando che l'asinello era troppo impaurito e cominciando ad abituarsi all'idea di farsi tutta la salita a piedi, girò la bestia per riportarla al sicuro ma quella, appena ebbe il sentiero alle spalle, cominciò a trotterellare... in retromarcia!!!!

Fu così che il Cavaliere, sotto schock per quella rivelazione ma anche sul punto di scoppiare in una isterica risata, rimontò a cavallo... pardon... ad asino, e salirono per tutta quella strada ripida e infida... in retromarcia!

Ovviamente dovette affidarsi all'istinto dell'asinello in quanto era impossibile per lui girare la testa e vedere chicchessia alle sue spalle con tutto quel po-po d'armatura addosso... Ma poi l'asino si fermò e quando ne discese si avvide di essere giunto proprio all'imboccatura della caverna del Drago!!!!

Così entrò furtivamente in quella enorme tana, da cui fuoriscivano sbuffi regolari di vapore, dal che il Cavaliere pensò che il Drago fosse profondamente addormentato... e facendosi coraggio avanzò ancor più in profondità...

Ma l'armatura, per quanto fosse oliata e ben tenuta, alle sensibili orecchie di un Drago era come l'avanzare di un intero battaglione di sferraglianti cavalieri e così il bestione lasciò un momento ciò che era intento a fare e si avviò lentamente verso l'uscita per controllare chi stesse giungendo e a metà strada si trovò davanti alle narici fumanti un omuncolo che procedeva tutto impettito impugnando quello che al Drago sembrò... un ago!

Lì per lì i due si osservarono attentamente poi quell'umano smingherlino partì di corsa e... conficcò il suo "ago" dritto dritto dentro una delle narici del Drago!

Quel bestione enorme, devi sapere caro nipotino, era in realtà un Drago dall'Anima d'Oro, ovvero uno dei Draghi più buoni e mansueti di tutto il Creato, ma aveva un problema... Non aveva mai imparato a non temere le punture! Gli aghi lo facevano diventare matto, e quando era cucciolo e il veterinario del villaggio doveva fargli il vaccino, ogni anno era una lotta impossibile e quel povero dottore doveva sudare le sue sette camicie più quelle di altre sette sue generazioni, prima di riuscire a fargli l'iniezione!

Figurati quindi, per quella povera bestia, ritrovarsi un "ago" piantato nel naso!!!!

Cominciò a ruggire, a sbatacchiare il testone di quà e di là provocando il crollo di mezzo soffitto della caverna e sputando fiammate bestiali dalla bocca per il dolore e la paura! Bè... se fosse stato un Drago "normale" si sarebbe reso conto che il dolore in realtà era solo nella sua testa...

Il Cavaliere prese quello sfogo di terrore (e terrorizzante) come l'attacco alla sua propria persona e così, persa la spada nei meandri di quel nasone, si diede alla fuga, buttando alle ortiche tutti i suoi buoni propositi ("zia, e che cosa ha lasciato in mezzo alle ortiche? e perchè c'erano le ortiche?" .... ommamma....), salendo a dorso dell'asinello e spronandolo alla fuga colpendone i fianchi con gli speroni! Ma quello... niente... non si mosse di un millimetro!

Il Cavaliere, nel panico più totale perchè aveva l'impressione che il Drago stesse per piombargli addosso, si infuriò con l'asinello e quello lo disarcionò con un possente salto ammaccandogli tutta l'armatura!

Sollevatosi faticosamente da terra, con l'elmo di traverso e la cotta di maglia che gli solleticava le reni, ricordò in un lampo che la bestia avanzava solo in retromarcia... magari avrebbe fatto lo stesso anche per scendere dal quel luogo maledetto! bè, ormai si era completamente dimenticato di dover salvare una fanciulla, ma di aver solo cara la propria vita! Ed era ormai veramente... FURIOSO!!!!

Proprio mentre il Cavaliere tentava di far girare di spalle al sentiero l'asinello, dalla caverna arrivò di corsa un gruppetto di Streghe che si arrampicarono come poterono alle zampe del Drago e alla sua coda, tentando di ammansirlo per capire poi la ragione di tanto baccano!
Una di queste Streghe guardò fuori della caverna e vide la scena, alquanto ridicola e insolita, di un Cavaliere tutto ammaccato e di un Asinello che s'impuntava ai suoi comandi!!!

Lasciò un momento il Drago nella mani delle sue Sorelle di Magia e si avvicinò piano ai due.

Chiamò il Cavaliere con voce tranquilla ma decisa e quello, voltandosi e vedendo che al Drago erano giunte a dar manforte pure delle Streghe... SVENNE!!!


Nel mentre le altre Streghe erano riuscite a tranquillizzare il Drago e quello, lamentandosi forte, indicò con un artiglio il suo naso e una di esse vide la spada conficcata in profondità nella narice!!!
Le sue Sorelle l'aiutarono ad issarsi all'interno di essa e fu così che riuscirono a liberarlo da quel tormento!

 Ma camminare dentro un naso e solleticarne i peli - per quanto grossi come pali - può avere conseguenze assai spiacevoli... e fu così che la Strega temeraria si ritrovò catapultata in mezzo ai cespugli da un possente starnuto!!!!!! Ma almeno uno dei problemi era risolto...

Torniamo ora al Cavaliere, ancora svenuto....

Si radunarono tutte quante intorno, mentre l'asinello brucava tranquillo l'erba lì vicino... il Drago non gli metteva alcuna paura, perchè tra animali l'istinto prevale e lui avvertiva solo pura bontà in quegli occhi enormi.

Fecero bere al pover'uomo (chè ormai solo di questo si trattava) una tisana rinvigorente ma traquillizzante e quello si riprese subito, ma non tentò di scappare.

Lo accompagnarono all'interno della grotta, lo aiutarono a spogliarsi di tutto quel metallo e lo fecero entrare in una pozza d'acqua che stava proprio al centro della grotta... Quel Cavaliere non capiva più nulla... ma come?! 

Era giunto fin qui per uccidere un terribile Drago... per salvare una fanciulla, per tornare nelle grazie del suo (ex)Re... e invece... si ritrovava spogliato, in ammollo come foglie di tisana e in più... un Drago che si accoccolava sulla riva della pozza e vi soffiava piano dentro le sue fiamme.... AAAAhhhh che pacchia era la vita! E ora capiva anche il perchè di tutto quel vapore fuori della Grotta!!!

E così pure le Streghe confermarono che quella non era la tana del Drago dall'Anima d'Oro! La vera Tana era un Segreto tra i Segreti! Solo il Drago lo sapeva e mai a nessuno l'avrebbe svelato!

Si trovavano semplicemente nell'Antro delle Streghe, dove avevano di recente fatto scavare quella pozza con l'acqua riscaldata dal fiato del Drago, per salutari e corroboranti bagni termali!!!!

Il Cavaliere, ormai a suo totale agio, raccontò il percome e il perchè era giunto lì e le Streghe risero a crepapelle ma studiarono anche un piano per farsi beffe di quella Megera, una loro Vecchia conoscenza purtroppo, ma anche per aiutare il Cavaliere a tornare nel suo Regno con tutti gli onori del caso...

Fu così che fabbricarono un'Anima d'Oro da un pezzetto di piombo (una delle Streghe, profonda conoscitrice di pietre e cristalli, possedeva la Pietra Filosofale!!!) la avvolsero con cura intorno ad un pezzo della casacca del Cavaliere e, nel contempo, chiesero al Drago se PER CASO, non avesse una delle sue vecchie zanne da parte (perchè i Draghi, crescendo, cambiano le zanne e al loro posto ne ricrescono sempre di nuove e più forti)... Il Drago fu ben felice di donarne una al Cavaliere, col quale si era ormai riconciliato e non ricordava più per cosa si fossero "scontrati"!

Quindi, dopo una settimana di bagni termali, ampie libagioni e tranquille chiacchierate con quelle Vecchie e Forti Streghe, ripartì col suo asinello (al quale le Streghe corressero con un incantesimo - semplice a dir la verità - il "piccolo" difetto) verso la capanna della Fatucchiera.

Lì giunto consegnò "l'anima d'oro" come una reliquia e la Fatucchiera fece salti di gioia e così saltando perse la copertura da bella donzella e si rivelò per quella che era veramente! 

Ma non appena svolse il panno ed ebbe a contatto con la pelle quel falso pezzo d'oro, sgranò gli occhi meravigliata ma non ebbe nemmeno il tempo di pensare ad un controincantesimo, che già era polvere nell'aria!!! Sì perchè, caro Nipotino, devi sapere che se si riesce a smascherare una Fatucchiera facendo il suo stesso gioco (ovvero con l'inganno) e nell'esatto momento in cui è se stessa  nulla ha il potere di salvarla! 

Anzi sì... qualcosa ci sarebbe... ma non te lo dirò perchè anche la tua Zietta è un pò Strega Cattiva e sia mai che si lasci impietosire da una Fatucchiera....

Quanto alla zanna del Drago, il Cavaliere torno al Regno con tutti gli onori, riebbe dal suo Re il proprio amatissimo cavallo e con quello se ne andò per sempre, in cerca di nuove avventure e donzelle da salvare.

Fu così che da ORLANDO FURIOSO, divenne famoso come ORLANDO IL TEMERARIO.


2 magici commenti:

Fantastica carissima streghetta tesorino... ma che bella favola...
ti voglio un mondo di ... magia!
;DDD
bacioni
valverde
p.s. ma la pietra filosofale poi me l'avete restituita??!!***

:*D
mai presa mia cara, l'hai usata tu e noi intorno a sostenerti nell'incanto! ^_________^
Grazie bacio!bacio!bacio!!!!!

Sito denuclearizzato


BENVENUTI!

Benvenuti o viandanti! Prego, fermatevi pure nel nostro magico antro, sedetevi e godete del nostro caldo focolare nelle freddi notti invernali o dell’ombra delle fronde all’ingresso della nostra grotta in cima al monte!
Ci sarà sempre ad attendervi una buona tisana o una zuppa rinvigorente…
Potreste fermarvi solo qualche ora o anche qualche giorno e divertirvi con noi ad ascoltare le tante storie che abbiamo da raccontare, frutto della nostra secolare esperienza di vita da Streghe.
Badate bene però! Siamo Streghe Bianche e aborriamo i sortilegi cattivi, i malocchi e tutta sta robaccia abominevole! Se siete in cerca di incantesimi che riducano zoppicante il vostro vicino, che facciano imbruttire la bella di turno, o, ancora, se siete alla ricerca della medicina miracolosa… siete NEL POSTO SBAGLIATO! Tutto quello che diciamo, raccontiamo, cuciniamo, consigliamo è solo per il nostro personale divertimento!!!
Non ci sogniamo nemmeno di sostituirci ai cerusici e ai medici dei villaggi!
Se ciò che vi affligge sono pene d’amore, da noi potrete trovare tutto il sostegno possibile, anche una spalla su cui piangere, ma nulla di più!
Lungi quindi da noi chiunque creda pedissequamente a tutto ciò che gli si dice… siamo stati dotati di una mente assai funzionante e quindi, dopo il momento ludico passato nella nostra grotta, se questo vi ha apportato giovamento e allegria, si torna con i piedi per terra, si appoggia la scopa nell’angolo d’onore della Cucina Stregata e si rivestono i panni di Donne e Uomini “moderni”… almeno fino al prossimo incontro! ^__^
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tu, dente di bottolo,
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tu, cuor d'un eretico,
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