Bellissima riflessione del capitano Alberto, in viaggio verso i Caraibi a bordo del Tobago, un Centurion 32, (ovviamente imbarcazione a vela) assieme a sua moglie Atziri.
Un bellissimo viaggio verso la libertà...
:o)
"Come un elastico si allunga o ritrae a seconda delle mie volonta’, come una pasta per bambini assume le forme che desidero; scatta veloce nei momenti di massima eccitazione,scorre placido come un fiume d’estate in quelli di relax. Posso appoggiarlo al suolo e lasciarlo aspettare fino a quando non mi ritorna la voglia di giocare con lui oppure gustarne lentamente i piaceri, riveverli, avvolgere e svolgere i miei ricordi sopra un foglio bianco in un continuo stato di pace, di calma,lentezza. E’ questo per me il primo gran piacere di un lungo viaggio in mare: la detemporizzazione della vita. A volte soffermandomi sul mare, sui suoi colori mi chiedo quale possa essere la differenza tra ora e mille anni fa, cosa sia cambiato da allora. Inganno il tempo e me stesso lasciandomi trasportare da questi pensieri, immaginandomi a bordo di un antico veliero oppure cercando di dimenticare per un attimo chi sono e da dove vengo, vivendo semplicemente l’ambiente, il mare, e cosi’ scopro l’eternita’. Capisco che la sua dimensione non ha nulla a che vedere con la mia, che io potrei morire e rinascere per altri mille anni ma non riuscirei mai a raggiungere una continuita’ come tale, nonostante i diversi venti,correnti,mesi dell’anno. Il mare e’ il sangue del nostro pianeta, non ha capo ne fine, e’ il collegamento tra tutti i continenti, tra tutte le specie, l’origine della vita; e’ un ciclo continuo che dura da milioni di secoli ed io uomo dagli anni contati ci galleggio sopra, inebriato dai suoi vapori antichi."
Il link al blog di Tobago Adventure
Scritto da
Cuore di Drago
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