Caspita!! Si sono presentate tutte e io?! …che maleducata; rimedio subito. Zia Lella è una ragazzaccia che già da un po’ è entrata negli anta cronologicamente parlando, ma di spirito ne ha ancora 18/20.
Sono molto chiara di carnagione, detto questo, capite perché sono stata fortunata a non nascere qualche tempo fa (mi avrebbero senz’altro invitata ad un bel falò…)
Sono madre di due bellissime bambine e, dato che sono stata definita sterile per anni, sono frutto di un miracolo o della natura o della farmacologia.
Ho un marito, che è anche il mio compagno di vita. Ci siamo conosciti moltissimi anni fa, ma sia lui che io abbiamo preferito fare tutte le nostre esperienze prima di mettere la testa a posto (sempre che poi l’abbiamo messa a posto e ch questo sia un pregio!?)
A differenza delle mie esimie colleghe, non ho fatto particolari incontri con folletti, streghe o draghi di sorta, ma da sempre sono convinta che oltre a ciò che c’è ed esiste c’è altro che non c’e e che non esiste, in termini umani almeno.
Penso che come componente del genere femminile della specie umana, ci sia stata data in sorte una grande eredità malamente riconosciuta dagli uomini e scarsamente ricercata da molte donne che è il potere immenso della sintonia con la natura.
La Dea Madre è il primo ed istintivo tentativo di spiegarsi i misteri della natura e, l’uomo, nel crearsi un essere superiore gli ha dato un’identità femminile, non a caso: chi meglio di una donna infatti capisce,”sente” e si muove al ritmo della natura? Le stagioni, la luna, il ciclo della vita tutto si rifà all’identità femminile che piaccia o no.
Poi per necessità di guerre il dio diventa uomo e la donna una demoniaca creatura da sottomettere e sterminare (la caccia alle streghe ha ucciso l’1% della popolazione europea).
La donna non conosceva solo i misteri della natura come le funzioni delle erbe, far nascere o far morire, curare o drogare, ma soprattutto le è stato donato il piacere supremo della sessualità che produce la vita, cosa che gli uomini non ci hanno mai perdonato… Anche se a malincuore ce lo devono riconoscere: come? Vediamo se sapete un po’ le Sacre Scritture: nel paradiso terrestre, chi è tra Adamo ed Eva la persona che si rapporta in prima persona con Dio? Eva. E’ Eva infatti che parla, agisce e si confronta con l’Identità Superiore (che poi la castiga naturalmente, è maschio…) e chi è prima di Eva colei che non desidera ubbidire alle leggi che non capisce e quindi abbandona il Paradiso (anche lei naturalmente cattiva..)? Lilith anche lei donna. Insomma fin dall’Eden l’uomo fa la parte di colui che non capisce, che si conforma, si adatta o distrugge ciò che non capisce. Non si pone neanche nella condizione di porsi a contatto col mistero, con la divinità, con il naturale.
Ecco, io non ho incontrato fate o folletti, ma ho dentro di me la consapevolezza di avere da sempre un immenso potere che fa tanta, ma tanta paura, così tanta da indurre gli uomini da millenni a segregare e a tenere nell’ignoranza, nella paura, nell’intolleranza il genere femminile della loro stessa specie. Ma non preoccupatevi, la natura sopravvivrà all’essere umano e come lei, la donna riemergerà dalla sua condizione e riprenderà i contatti con la Grande Madre.
Ciao streghe.
Invocazione alla Dea