Dimenticavo.....vi lascio un regalino, un pò di polvere di strega, spero che vi piaccia............
Per la PRIMA puntata
Per la SECONDA puntata
Per la TERZA puntata...
oggi è il 21 dicembre ...primo giorno d'inverno...non so se il vero solstizio astronomico cada oggi o no...(ci son sempre delle discordanze) ma diciamo che oggi sia veramente il solstizio ,ok? ..e allora come lo festeggiate voi streghette ? ...
Ci son tante tradizioni ... ma quest'anno ero presa da altri pensieri e
ho solo acceso al tramonto una bella candela di quelle da 36 ore e l'ho messa fuori in terrazzo al riparo dal vento...
quindi Vi giunga il mio augurio di Pace, Luce e Amore Universale...
Felice Yule e che la Luce torni a risalire nel Cielo e porti serenità e salute per tutto il prossimo anno e ciclo di stagioni...
val
Si narra che tanti anni fa, in un regno vicino al nostro mondo, vivesse un principe che portava un nome importante : Poseidone.
I suoi genitori amavano il mare, anche se non l’avevano mai visto, e alla nascita del primogenito avevano deciso per quel nome !
Questo principe era veramente un buon giovane e seppur figlio di re , aveva idee ..come dire? “liberali e moderne”! Amava studiare ed era aperto alla scienza e alle innovazioni.
Il suo regno era molto piccino secondo il ns. standard umano ..diciamo quasi uno dei ns. ettari (10000 mt.quadrati)... e guarda caso... era dislocato in una posizione un po’ speciale : ad un “bivio spazio-temporale”...
In pratica il suo regno si trovava vicino ad un buco nel continuum spazio tempo fra il ns. mondo (pianeta terra) e il suo (un mondo quasi parallelo).
Un bel giorno (o forse brutto?) dalla ns. parte ci fu una forte esplosione
(la causa furono le mine fatte brillare nella vicina miniera di gesso)... probabilmente più forte del solito.
E qualcosa si guastò... la breccia fra il ns. e il suo mondo si allargò ..qualcosa si sovrappose... non si sa che accadde... e il principe, che in quel momento stava passeggiando nei suoi giardini, precipitò qua nella ns. dimensione.
Cadde e si trovò in un luogo a lui alieno; quello che un momento prima era il suo bellissimo giardino fiorito, ora era un pezzo di secca terra argillosa...ciò che restava di una antico laghetto prosciugato dalla mano dell’uomo!
I colori del cielo erano diversi , l’aria irrespirabile... tutto troppo caldo e accecante.. e lui si sentiva diverso, mutato!
Infatti era diventato quello che noi chiamiamo un “tritone”.
Fu assalito dal panico; la testa gli girava : non capiva più nulla e cercò subito un rifugio in penombra .
Vide un grosso tunnel umido e ci si infilò dentro .
Cominciò a camminare o meglio a strisciare in avanti e perse ben presto la cognizione del tempo...
Passarono ore.. forse giorni ... era fresco ma il tunnel non finiva mai...
Poseidone era molto spaventato e affamato e quando vide una luce si arrampicò ..sbucando in un tombino pieno di foglie di quercia ammuffite...
Mentre era ancora incerto sul da farsi ..sentì che lo stavano sollevando insieme ad una manciata di foglie e udì una voce :
_”Guarda A. cosa ho trovato! ..un tritone! Ma povero : è tutto disidratato.Pensa che se non lo avessi tolto di qua sarebbe sicuramente morto; visto che stanno per passare quelli della disinfestazione per le zanzare tigre e inonderanno il tombino di veleno!”_
_” Ma dove lo mettiamo? “_
_"Beh qua vicino non c’è che l’ex laghetto colmato di terra... Una fonte o un ruscello sono a più di un chilometro di distanza. ... Non so che fare : in questi gg. sono in giro a disinfestare dappertutto...Ecco , ho un’idea : per ora gli creo un terra-acquario come rifugio! "_
E mentre due mani delicate lo posavano in una posto fresco ...
La proprietaria della voce (una gigantessa di quel mondo alieno per lui) cominciò a preparare il rifugio...
Un’ora dopo lo adagiò in un bellissimo posto...c’era terra morbida ...alcuni sassi ombrosi e poi una bella fonte d’acqua con foglie e cibo... Appena libero si gettò in acqua e si trovò a suo agio...
Sentì la voce esclamare : _“ Guarda come nuota felice... e come è bello! E’ proprio un bel principe...con la corona in testa ( cresta) e il manto dorato ( una linea gialla sopra e tante macchie arancio sotto)... lo chiamerò Poseidone!”_
( _“ Allora forse ha capito che sono un principe ... anche se sotto spoglie diverse...mi ha riconosciuto, sa anche il mio nome “_ pensò il povero principe trasformato in tritone!)
Ma come far capire a quella gigantessa che lui era stato trasformato...e che era lontano -seppur vicino- dal suo vero mondo ? Lui voleva tornare alla sua vera forma e al suo vero mondo! Gli mancavano i genitori,gli amici e i suoi studi!
E nei giorni seguenti mentre la gigantessa gentile si prendeva cura di lui ,fornendogli cibo e acqua pulita , lui pensò e ripensò come fare per stabilire un contatto!
Passò una settimana e infine un giorno mentre Lei era vicina ...lui riuscì a comunicare con la telepatia ( o con la magia?) e Lei capì...
Ascoltò silenziosa la sua storia e comprese il dolore del principe ...la sua smania di tornare nel suo vero mondo...
Conversarono a lungo e P. le "mostrò" la sua bella anima ,le parlò dei mille progetti che aveva per il suo popolo e per il suo regno.Quando sarebbe salito al trono avrebbe cambiato molte cose ,rendendo il paese più libero e moderno,senza togliere le tradizioni ;avrebbe integrato scienza e magia e avrebbe regnato con cuore amorevole usando comprensione e compassione.
Lei comprese che il principe era un saggio illuminato nonostante la giovane età. V. (era il nome della gigantessa) promise allora al principe di pensarci su e quando se ne andò quella sera, Poseidone era più tranquillo.
V. invece era tormentata e non sapeva come risolvere quel grosso problema , lei era solo una vecchia strega pasticciona e la sensibilità del principe l’aveva turbata... ( in realtà se ne era un po’ innamorata , cosa inconsueta ,un amore impossibile fra un principe tritone e una strega umana!).
V si piegò al fato e decise di tentare un rito magico . Quando espose il piano a Poseidone ,il principe esultò : sentì subito che sarebbe riuscito .
V. lo circondò di cristalli lucenti ed espresse la formula magica ... le parole segrete che solo il suo cuore conosceva...e un raggio di Luce e Amore avvolse il principe ... ci fu un lampo e Poseidone sparì !
Una fitta nel cuore di V. ...la magia era riuscita ma il suo volto si coprì di lacrime perché V. aveva perso un pezzetto di cuore... sacrificando un po’ dell’amore che lei provava, Poseidone era stato rispedito nel suo mondo parallelo...
Lei non l’avrebbe più visto...mai più!
Poseidone arrivò nel suo regno dove nulla era cambiato e dove tutti lo stavano ancora cercando disperati...
La breccia fra i due mondi si richiuse e lui non dimenticò mai V.che con un moto d’amore lo aveva rimandato nel suo regno fatato.
Si narra che V. stia ancora pensando al suo principe tritone perduto...
Caspita!! Si sono presentate tutte e io?! …che maleducata; rimedio subito. Zia Lella è una ragazzaccia che già da un po’ è entrata negli anta cronologicamente parlando, ma di spirito ne ha ancora 18/20.
Oggi vorrei raccontarvi un episodio accadutomi circa 15 anni fa ...
Mi trovavo sempre nei pressi di "quel" posto abitato da Esseri magici (casualmente posso evidenziare che è un villaggio abbandonato dentro un immenso bosco o meglio una "serie" di boschi e tutti di castagni!! che ci sia un nesso fra castagni e magia?? non so!) e stavo andando a castagne! Già : ero con amici e non eravamo "dentro" il villaggio ma solo nei dintorni..
Era da poco che avevo cominciato a "praticare" e conoscere i cristalli (nello specifico un quarzo ialino) e ogni giorno, secondo le istruzioni della maestra, mi portavo appresso un cristallo che era diventato quindi inseparabile...
Quel giorno dopo aver camminato per ore e raccolto un po' di castagne , mi fermai a riposare in una radura ... c'era uno spiazzo erboso e un vecchio muretto di sassi a secco alto circa 80 cm. ...forse un residuo di una vecchia costruzione...sembrava che anni prima lì ci fosse stata una fonte...
Tirai fuori dalla tasca il cristallo (una piccola punta sfaccettata di circa 5-6 cm con delle bellissime inclusioni dentro) e la appoggiai sulla cima del muretto sopra il muschio che era cresciuto .Il motivo? Volevo che il cristallo potesse riequilibrarsi con l'armonia della natura e che "catturasse" l'atmosfera di calma e pace, l'aria pulita, il profumo del bosco..i colori autunnali ..insomma le energie del luogo.
Mi riposai anch'io, poi arrivarono gli amici e il mio compagno e mi dimenticai del cristallo sul muretto... (O fui indotta a dimenticarlo?!)
Ci allontanammo e poiché era già tardi ce ne tornammo a casa.
Solo a sera inoltrata mi accorsi di non aver più con me il cristallo e rimasi sgomenta...era diventato il mio compagno inseparabile ed io lo avevo dimenticato...mi sentii veramente male... perdere quel cristallo era un brutto segno... una distrazione imperdonabile!(Oltre al dolore personale c'era anche il "compito " non assolto...)
Ma il luogo era lontano due ore di auto...ed era notte ! (e poi con che coraggio avrei potuto chiedere a M. di riportarmi fin là "solo" per un cristallo?_pensavo che M non avrebbe mai acconsentito_ perché voi possiate capire vi aggiungo che io non avevo , e non ho, patente né il luogo era raggiungibile con altri mezzi se non con auto!) Inoltre l'indomani era lunedì ...
La mattina dopo nella mia follia più totale telefonai a mia mamma, che a quel tempo era una pensionata in salute e viveva con il suo compagno, raccontandole la verità e di come mi sentissi sciocca seppur anche disperata. La mia buonissima mamma ,veramente speciale, capì e chiese a D. se gli sarebbe piaciuto di fare una gita e andare a mangiare in montagna! Lui acconsentì e così partimmo in fretta e furia e andammo fin là con l'intento di recuperare il cristallo e poi di andarci a fare una mangiata di funghi in un paesino vicino... Devo precisare che quel giorno era freddo , una vera giornata autunnale : aveva piovuto la notte e c'era un po' di nebbiolina...
Arrivammo nei pressi del luogo io lasciai in auto mamma e D. e mi inoltrai a piedi verso la radura...ci misi quasi venti minuti ...il terreno era bagnato e scivoloso... silenzio intorno e come ho detto un po' di nebbiolina leggera...
Ad un tratto , dietro l'ultima curva ,apparve la radura e in mezzo ad essa BELLISSIMO E REGALE UN CERVO! io non avevo MAI visto nel suo ambiente naturale un cervo... Fu un attimo : sollevò il muso mi guardò e poi scattò ...correndo via e scomparendo nel bosco... (anni dopo vedendo la scena de il "patronus" di Harry Potter ho avuto un brivido di ricordo!)
Io rimasi come impietrita ancora stupefatta e presa dalla bellezza di quella vista... Il cure mi batteva forte forte e vidi in quella situazione un auspicio positivo... Poi cercai il cristallo sul muretto e con grande rammarico non lo trovai..
Ero molto dispiaciuta , ma dovetti rassegnarmi all'evidenza...forse era passato qualcuno e l'aveva preso o forse era caduto tra il fogliame ed io non riuscivo a trovarlo. Tornai all'auto sconsolata e andammo a mangiare ...poi ripartimmo per casa...
*** finita qui? NO! Credetemi ..questa storia ha un epilogo molto particolare a cui non so ancora dare tutte le risposte...
Quella sera quando M. arrivò dal lavoro gli raccontai tutto..pronta a quell'ironia che credevo avrebbe usato nei miei confronti! Lui invece ascoltò fino in fondo le mie parole e poi mi chiese :
" Ma chi pensi che possa aver raccolto un piccolo cristallo che non ha nessun valore economico ? Chi vuoi che l'abbia raccattato?... ...Ci vorrebbe solo un matto innamorato, disposto ad alzarsi presto e a farsi ore di macchina ... a perder mezza giornata di lavoro..solo per non vedere la tristezza negli occhi della sua donna..!"
e mentre diceva ciò tirò fuori dala tasca il cristallo che era andato a recuperare quella mattina presto...
Potete anche non crederci ma andò così... e fu proprio a causa di tutto questo che ...poco tempo dopo mi sposai con M ...
non dimenticai mai più il cristallo (che vive ancora con me)...
che imparai a riconoscere gli "interventi del fato".
Credo che le strane coincidenze non esistano: sono "segni" ...
che quel Cervo era una sorta di "avvertimento" e che il cristallo rimasto là un'intera notte nel bosco magico ..aveva "assorbito" energie particolari...di cui mi accorsi solo molto tempo dopo...
( e anche se quel matrimonio poi fallì...nella mia vita dovevo passareanche attraverso quell'esperienza per diventare quella che sono ora...ma questa è un'altra storia)
Mai sottovalutare il "potere"di boschi fatati, pietre e animali magici..
A volte si leggono libri che descrivono le tecniche per entrare in contatto con il Piccolo Popolo e la Terra di Mezzo ... ne ho letti tanti e alcuni suggerimenti sono stati preziosi ... altri solo di pura fantasy ! Quindi, lungi da me voler far un ennesimo trattato, vi narrerò solo alcuni piccoli espedienti e poi spetterà a voi "provare" e alla sorte la decisione di facilitarvi o meno!
Intanto alcune raccomandazioni : avvicinatevi a questa esperienza con cuore puro , scevro da ogni interesse egoistico ( tipo richieste materiali di denaro, fortuna ecc... ) e senza alcun intento di "derisione" o di "studio" o a scopo di sfruttamento ...Insomma scusate la mia poca chiarezza..ma alla fine è semplice: se in qualche modo nel vs.approccio a questo mondo magico e ai suoi abitanti voi li tratterete male, li ingannerete o avrete secondi fini...prima o poi "la pagherete"e amaramente! Magari la ns. giustizia umana funzionasse come quella magica... molti di noi sarebbero sicuramente più buoni!
Quindi : cuore puro e vero amore, non vi si chiede nessuna forzatura! o ci credete o no! E avvicinatevi a Loro solo se potrete amarli e rispettarli ,con gli occhi e la mente aperta di un fanciullo!
Detto questo ..spesso sono proprio Loro a scegliere Se e Come manifestarsi a voi e allora non ci sarà scampo : prima o poi L'Incontro avverrà , a volte invece può accadere "per caso" ! :)) I luoghi sono sempre quelli "naturali" e poco frequentati : un bosco , una grotta , un canneto... un cespuglio fitto... il cavo di un albero in un posto quasi inaccessibile... una spiaggia desolata ..un'isoletta sperduta , una cascata nascosta ,un placido laghetto alpino..."and so on"!
Non si può sapere a priori se il luogo sia abitato ma certe zone della terra sono più consone (ad es. Irlanda o nelle ns. Alpi... nella brughiera scozzese ma anche in villaggi abbandonati! o vicino ad eremi , anche in prossimità di santuari-strano a dirsi? NO! infatti spesso i luoghi "santi" sono punti energetici particolari , specialmente se vi sono state segnalate nei millenni "apparizioni e miracoli"..ma il luogo non deve essere affollato! quindi non illudetevi sui luoghi Santi conosciuti ai più!).
Comunque se avete il sospetto che la vs.zona sia "abitata" potete provare a contattarLi. In che modo? Andando spesso in questo luogo in orari insoliti ( alba ,tramonto o in momenti particolari : quando le condizioni atmosferiche tengono lontana la folla!) .Prediligete la solitudine e le giornate di nebbia o di pioggerellina... Se c'è il sole , che non sia forte e non in giorni in cui molta gente possa passare ... Armatevi di pazienza e non siate invadenti...Voi siete là a passeggiare, a meditare, meglio se vi sedete e vi appoggiate ad un tronco d'albero e vi addormentate ... Loro sono curiosissimi e forse vi spieranno e poi si avvicineranno! Portate sempre doni con voi, da lasciare ai piedi dell'albero o dietro una roccia , sotto un sasso.... Quale doni? Qualche dolcetto (per es. caramelle ,un cioccolatino, un biscottino, un pezzetto di mela o di pane...un piccolo frutto) (ma mi raccomando : niente cartacce, niente schifezze che potrebbero far male e niente che non si "sciolga"in natura : non deve diventare una zona immondezzaio inquinata e pericolosa per gli animali!) ..proprio un piccolissimo dono! Se siete sicuri di poter tornare a controllare ed eventualmente a rimuovere...potete lasciare una poesia scritta da voi su un foglietto di carta .Potete cantare ... o lasciare un oggetto creato con le vs .mani ma sempre tenendo conto di non inquinare !(es. un qualcosa fatto amano da voi : piccolo e di argilla , non cotto e non colorato e che quindi si possa sciogliere alla prima pioggia!).
Perché? Perché Loro amano molto gli oggetti del ns. mondo e sono curiosi..ma a piccole dosi..e se prenderanno un vs. oggetto si aprirà un "contatto " con voi!
Se poi vi capiterà di aiutare e/o salvare qualche essere in difficoltà , che sia pianta o animale , sicuramente verrete notati e forse contattati! Così come se doveste salvare uno di Loro..allora diventerete "parenti" per sempre....ma dovrà accadere solo per moto del destino!
A volte potrà invece accadere che in apparenza non sia successo nulla : voi siete stati là..vi siete addormentati e magari al ritorno a casa vi troverete un Piccolo Essere dentro la vs. borsa, nel cesto della merenda... dentro una tasca o avvolto nella vs. sciarpa! Allora Se vi si mostrerà saprete che fare e se dovrete riportarlo al suo mondo! ... a volte ... potreste anche solo udire un canto, esili voci o percepire profumi soavi e una gran pace: anche questi sono segnali ..di un'apertura , di un primo passo verso quel mondo e i suoi abitanti!
a presto...
Il vento mi ha rovesciato il vaso dei ciclamini e lo raccolgo alla bell’e meglio promettendo ai fiorellini che domani, alla luce del giorno, restituirò al vaso quel po’ di terra rimasta sul pavimento in legno.
Così ecco, rovisto nella borsetta e trovo il mazzo di chiavi giusto, lo riconosco praticamente al tatto… quello della macchina è un piccolissimo ippopotamo imbottito con un microimpermeabile giallo di plastica, il mio piccolo Amico della Pioggia, quello dell’ufficio è un ovale di legno su cui ho dipinto (copiando di brutto un modello preso da un fascicoletto apposito) con il country-painting una buffa pecorella bianca a muso nero che guarda stupita verso il cielo notturno e non capisce se quei pallini bianchi che ho dipinto in punta di pennello, vogliano essere stelle luminose o i primi fiocchi di neve… e si chiama Fiocco, come la famosa capretta…
Questo di casa invece è un gattino beije morbido e tutto snodato che mi ha regalato mamma qualche anno fa e si chiama Be-Be.
Lo estraggo sempre più impaziente e si porta dietro tre quarti del contenuto della borsa… mi cadono così le caramelline alla liquirizia, gli altri due portachiavi, i fazzolettini, la custodia degli occhiali e un paio di “robe di donna”… il cellulare rimane miracolosamente impigliato in una delle sue zampine, grazie ai cordini di altri quattro o cinque “pendolini” attaccati al cellulare stesso, come quelli delle ragazzine.
Mi piego sbuffando a raccogliere tutto, imprecando sull’entità che mi fa i dispetti e non vuole lasciarmi assaporare il tanto agognato tepore di casa…
Aaaaahhh!! Tre giri di chiave ed ecco… sono nell’ingresso, sfrego le suole degli stivali sul tappeto di paglia ormai tutto sbrindellato dalle unghie dei gatti.
Ha la forma di un grande girasole e c’era anche dipinto sopra, di un bel giallo squillante e marrone scuro al centro, ora è solo un pallido ricordo di quel girasole bellissimo che comprammo al mercatino dell’artigianato e che faceva bella mostra di sé su queste assi di legno vecchie di almeno 100 anni ma a cui tengo tanto e non voglio rovinare lasciandovi sopra le impronte degli stivali umidi.
Abbasso la cerniera degli stivali, li sfilo e poso i piedi vestiti solo delle calze di nylon sulle assi e sgranchisco le dita allargandole e contraendole…. Mammamia che soddisfazione!!!
Butto il cappotto sulla poltroncina di pelle verde scuro che ho nell’angolo a destra, che era del nonno ed è tutta consunta sui braccioli… l’ho ingentilita con un cuscino che ho ricavato da una tela che ricamai a mezzo punto tantissimi anni fa, col musetto di un gattino tigrato che fa cucu’ tra le rose e non me la sento di farla rivestire… troppi ricordi mi legano a quella pelle rovinata…
Mentre compio questi gesti quasi rituali, sento provenire dalla cucina e dalla camera un coro di “tu-tump!” e poi vedo arrivarmi di corsa incontro i miei due piccoli amori: una vecchia gatta scorbutica bianca e tigrata col nasino rosa, dalla cucina e un giovane gattino grigio a pelo lungo con le calzine bianche e lo sguardo di tenera peste, dalla camera: bene!
Anche per oggi sono sopravissuti alla convivenza forzata… e la casa con loro!!!
Dedico loro qualche coccola mentre quasi disperata mi avvio verso lo stanzino delle scarpe, inciampando tra le loro zampe e ridendo del solletico delle loro code che si arrotolano morbide sulle gambe reclamando pappe e carezze.
Per chi non mi conosce una breve presentazione : sono valverde vecchia strega babbiona!
Ecco la descrizione della mia bacchetta magica : è di corteccia di vitAlba
(!!)(per chi ha letto le mie disavventure di ferragosto con una pianta di vitalba, narrate nel mio blog!)
con inserita scaglia di dragonessa (gentilmente offerta da Amarantha) e in punta una pietra elfica (ametista).
Campo d'azione magico : specializzata in pasticci! (in qualsiasi regno della natura : dal minerale all'animale passando dal vegetale).
Somiglianza fisica : Maga Magò , mentale :Phibi di Streghe (serial tv).
Animali preferiti : tutti!
Animali Conviventi : 7 gatti (di cui 2 neri e 2 rossi!) 2 draghi (Amarantha drago femmina arancione e Karuna drago maschio azzurro regalatomi da un'amica-C.Spirito Splendente- per far compagnia ad A.), colonia di pipistrelli nel sottotetto, coppia di ghiri, ramarro verde Rudy e tritone Poseidone et altri numerosi stile zoo sparsi equamente dentro e fuori la stalla dove tentiamo di vivere!
Animale totem :Amarantha nel mondo di mezzo, ghiandaia azzurra in questo!
Abitazione : tugurio fatiscente praticamente quasi crollato con annessi fienile pericolante e stalla piena di masserizie , ragnatele e paccottiglie...
Pianta d'elezione : lavanda.
Cristallo affine : ametista (ovvio).
Più strega di così! :))
Anni...? Ma non si chiedono mai gli anni... vabbè 333...
Assistenti ? il santuom..... oops il valmarito !;)))
Ciao care , comincio di venerdì (...visto che son nata di venerdì ! sfidando il noto adagio "né di Venere ,né di Marte..."! :)) )
Vorrei raccontarvi come ho cominciato a credere alle "cose strane" di cui parlo sempre (folletti , draghi ecc..ecc..). Ben 30 anni fa ero una personcina quasi a modo e ben concreta! Conobbi per caso (?) una splendida signora di circa sessant'anni (portati benissimo , sembrava averne solo una quarantina!), molto dolce e "pacifica"...non ricordo come fu... un giorno mi ritrovai a casa sua a bere un tè... E si cominciò a parlare , ma io ero ammaliata e distratta dalla sua casa molto particolare e veramente luminosa anche se tutto era in penombra (non so come spiegarlo: prendetela così!). Mentre si sorseggiava uno squisito tè mi accorsi che avevo perso una parte del suo discorso e ad un tratto lei mi indicò un bellissimo vaso che stava su un tavolo lì vicino, questo vaso era adornato di un gigantesco mazzo di fiori e foglie... il tutto profumava l'ambiente... e lei mi disse : _ "Vedi tra le foglie c'è *** che ti sta guardando, è molto timido e curioso e voleva vederti...E' stato lui a insistere che ti invitassi qua a bere il tè..." _
Ovviamente io non capii nulla di quel discorso, perché guardando e sbirciando verso il vaso e tra i fiori non scorsi nulla...ma non sapevo come dirlo! Mi vergognavo, anche per la mia distrazione nell'ascoltare le sue parole...
Alla mia faccia perplessa I. scoppiò a ridere e mi rassicurò che ..forse..aveva scherzato! Forse! Poi cambiò argomento e mi raccontò di un luogo che conosceva nell'appenino tosco emiliano, questo luogo era un paese abbandonato ormai da anni (esiste veramente) e lei ci si era recata a raccogliere castagne insieme al suo compagno. Mi disse come si era ritrovata ad un tratto sola fra gli alberi ,nel silenzio del bosco e poi si fosse appisolata sotto un castagno... Più tardi era tornata a casa e aveva lasciato il cesto con le castagne raccolte in cucina..Nella notte aveva sentito miagolare il gatto di casa, si era allora alzata per vedere cosa disturbasse il gatto, aveva acceso la luce all'improvviso in cucina e aveva scorto dentro il cesto un piccolo ometto alto circa 30 cm. : uno gnomo!
A quel punto del racconto ...io con i miei 21 anni di rigida educazione...me ne stetti zitta, ma nel mio cervello pativo per quella povera signora...era solo un po' pazzerella o forse mi stava di nuovo prendendo in giro? mah!
Lasciai cadere il dialogo e poi salutando me ne andai accampando una scusa...
I. sorrise e mi salutò...
Giorni dopo la rincontrai e ancora mi sentivo a disagio...quando lei mi disse :
"So che non mi hai creduto..perché non vai una domenica anche tu in quel posto e vedi cosa ti succede?"
Ci pensai su tanto e poi mesi dopo ...andai.... Coinvolsi nella gita il mio fidanzato ma non raccontai niente del reale motivo per cui ero voluta andare là.
Non vidi nulla , scattai molte foto (a quel tempo non c'erano macchine fotografiche digitali, io avevo una reflex semiautomatica e scattavo foto o diapositive)..Devo dire che l'atmosfera del luogo era suggestiva .
Ovvio che tornata a casa, osservando in seguito le foto...vidi alcune luci e ombre starne, ma è logico: spesso la ns. fantasia crea "disegni e figure"anche là dove non c'è nulla!
Ma ritornai a trovare I. a casa sua portandole le foto e lei mi mostrò come ci fossero nascosti tanti piccoli gnomi e folletti...Cominciò così un gioco : andavo a trovarla, ascoltavo i suoi racconti, osservavo le foto che mi mostrava e col tempo la suggestione (o un mio cambiamento?) fece sì che anch'io "vedessi" quei piccoli esseri... Poi un giorno accadde che in casa sua io udissi una vocetta ( era *** lo gnomo che aveva scelto di lasciare il bosco e andare a vivere con questa strana e magica persona)...e accadde che un altro giorno sentii palpitare anche una pietra nelle mie mani... Cominciai a riconoscere la voce delle piante nei boschi... La mia lenta apertura mentale al mondo magico si fece sempre più profonda finché qualche tempo dopo, all'ennesima gita nel luogo magico , vidi "dal vivo" qualcosa che mi cambiò la vita! Finalmente il "mio" personale animale totem si mostrò ai miei occhi..e da allora non mi ha più abbandonato! NON vi chiedo di crederci ,vi auguro solo di incontrare un giorno una vecchia signora che vi "apra gli occhi" al mondo di mezzo e vi faccia conoscere il piccolo popolo , come è accaduto a me tanti anni fa!
O almeno che il fanciullo, che è in ognuno di noi, possa tornare a farsi vivo nel vs.cuore... che sappia far sentire la sua voce... e che vi possa accompagnare fino a quel mondo magico in cui anche i sogni e i desideri sono reali e vivono insieme agli animali più strani e agli esseri delle ns. favole...
Luce e amore a voi da val e Amarantha la mia dragonessa...
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