La strega, era una "donna sapiente", cioè donne che possedevano un bagaglio di saperi e di rimedi, imparati dal contatto con la natura, donne che sapevano quindi curare e guarire con le erbe da cui estraevano strani unguenti e medicamenti. Le erbe che nutrono, curano e uccidono, hanno sempre avuto un rapporto molto stretto più con le donne che con gli uomini. Erano infatti le donne delle comunità agricole e pastorali che aveva il compito di cercare e raccogliere i prodotti offerti spontaneamente dalla Grande Madre. La cucina delle erbe improntata soprattutto sui prodotti stagionali, costituiva l’unico alimento-medicamento per le classi povere, che perciò attribuivano alle” donne d’erbe” un ruolo privilegiato. Durante il '300 Furono allora classificate come streghe le moltissime donne che conoscendo le “virtutes herbarum” (raccogliere le erbe giuste nei periodi più idonei in modo da non vanificarne le potenzialità), avevano l'accesso ad un mondo misterioso e perciò "demoniaco". A sancire un regolamento sull’attività terapeutica e l’uso delle erbe fu il Concilio di Trento (metà ‘500), che con le “Costitutiones” bollò come superstizioni gran parte delle cure fino ad allora adottate dal popolo. Con questo metodo si creò una frattura tra la medicina popolare esercitata soprattutto dalle donne, e quella accademica esercitata soprattutto dagli uomini. Insomma, le donne d’erbe, furono trasformate nelle demoniache “streghe”, perché usurpavano un sapere che nobili e religiosi non potevano lasciare al popolo.
Strega Lella vorrebbe riproporvi una serie di rimedi naturali, piccoli rimedi naturali tramandati di donna in donna, gelosamente, col rischio della vita per centinaia di anni. I rimedi della nonna, se vogliamo, piccole e grandi informazioni che le nostre nonne magari ci hanno dato e che noi, moderni consumatori e spreconi di cose inutili, forse abbiamo dimenticato. Ecco i primi cinque magici rimedi…Provare per credere!
- Per non rischiare che i libri ingialliscano chiusi in un baule, mettete tra le pagine qualche foglia di lauro.
- Per pulire perfettamente le scarpe in pelle è utile usare l'interno delle bucce di banana. La stessa pulitura perfetta si ottiene utilizzando uno straccio pulito imbevuto con del latte tiepido.
- Il pesce prima di essere squamato, è utile inumidirlo con dell'aceto. Vedrete che verrà squamato meglio.
- Se la marmellata rimasta nella dispensa si è cristallizzata, non vuol dire che è andata a male, infatti basta farla ricuocere versandovi il succo di due limoni per ogni chilo di marmellata.
- Per far diminuire l'odore della pittura, aggiungete dell'estratto di vaniglia, due cucchiaini per ogni litro di vernice.
4 magici commenti:
ma che bello questo post!!!! ^_^
E piaciuto molto anche a me, la vaniglia nella vernice la provo molto prossimamente, visto che devo imbiancare il mio nuovo studiolo. Baciotti stregati
Bei consigli...da provare!;))val
Spero mi perdoniate, carissime sorelle streghette... Grazie perchè arricchite il blog e arriverò anch'io prima o poi.... :*)
I rimedi me li sono segnati tutti... in primis quello della foglia di lauro (alloro, giusto?) in mezzo ai libri!
Bacioniiiiiiii
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